Perché il LabDem ha successo?

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Le prime attività organizzate all'Einstein sotto il nome di ''LabDem'' risalgono al 2014; da allora, l'iniziativa è diventata una vera e propria tradizione della nostra scuola e degli ospiti storici che collaborano con noi dalla prima edizione.
Se dunque è stato possibile organizzare ben otto edizioni, è giusto domandarci quali siano le reali motivazioni dietro il successo del progetto: perché funziona? E, soprattutto, perché gli studenti ci credono ancora?




Le ragioni sono in realtà molteplici e le più condivise sono legate al cambio generazionale che vi è dietro: ogni anno infatti, si assiste al ''cambio del testimone'' tra studenti dell'ultimo anno e alunni più piccoli, i quali portano poi avanti l'iniziativa, insegnando alle nuove reclute i valori del labdem e le procedure dietro la sua organizzazione. Il continuo susseguirsi di nuove generazioni comporta una vera e propria contaminazione di idee e pensieri, così che il progetto non segue per sempre le linee direttive originarie, ma anzi muta e migliora in relazione alle necessità degli studenti della nuova era. Il labdem di oggi non è uguale al labdem del 2017, che non era uguale al labdem del 2014 e che non sarà uguale ai prossimi; ogni studente apporta una miglioria legata al proprio modo di vedere il mondo e, sperimentando metodi e approcci diversi, è possibile vivere in un solo ciclo scolastico, differenti versioni di un'unica iniziativa: essa cambia e cresce con gli alunni stessi.




Non bisogna inoltre sottovalutare la collaborazione con ospiti e associazioni che operano in ambiti completamente diversi tra di loro: durante l'organizzazione, non vengono mai seguiti schemi fissi ed è possibile entrare in contatto con molteplici realtà che, a volte, permettono agli studenti di trovare la propria strada in uno spazio dominato da regole precise. Non sono isolati i casi che hanno visto alunni intraprendere autonomamente percorsi di volontariato con associazioni legate all'iniziativa, oppure scegliere un percorso universitario sulla base di un confronto interattivo tenuto con esperti del settore.




Se dunque, per alcuni, il LabDem può solo essere confinato nella mera definizione di ''cogestione scolastica'', esso rappresenta invece una risorsa per centinaia di studenti che vogliono vivere attivamente la scuola e la città; il suo successo risiede proprio nella capacità di costruire un ponte tra scuola e mondo esterno: è possibile conoscere ciò che ci circonda, senza spostarsi necessariamente dall'aula.